Newsletter della Scuola del viaggio

Aperte le iscrizioni alla Summer School numero 10

Aperte le iscrizioni alla Summer School numero 10!
Siamo a Matera (!) dal 22 al 29 luglio, per la decima (!) edizione della nostra Summer School: due classi separate di scrittura (con Andrea Bocconi) e di Carnet di viaggio (con Stefano Faravelli).
Trovate QUI il programma della scuola di scrittura e QUI quello di carnet.
Tutte le informazioni le trovate QUI, compresi i recapiti di Sergio, che è stato nostro allievo in una passata edizione e ora vi aiuterà a Matera per la sistemazione e ogni altra esigenza.
Per iscriversi, cliccate QUI.

Ci vediamo là!


La Scuola del viaggio racconta le storie del Po a Torino

La Scuola del viaggio racconta le storie del Po a Torino
Appuntamento per domenica 27 maggio alle ore 17 in Piazza Vittorio a Torino!
Per fare cosa? Per la presentazione dell'ultimo progetto della Scuola del viaggio: “Storie di fiume”, una mappa di comunità del Po, fatta di racconti, interviste, aneddoti, personaggi, ricordi e aspettative di tutta la comunità che vive sulle sponde del fiume a Torino.
Un progetto realizzato per Torino Smart City e per il festival “Le città visibili”.
Domenica 27 ci saranno Federico Taddia e Claudio Visentin sul palco di Piazza Vittorio a raccontare, in un talk show in stile Scuola del viaggio, queste storie divertenti e (talvolta) strane.
Guardate il video di lancio.
E QUI trovate il canale Youtube su cui sono caricati già alcuni materiali. In attesa della mappa online su www.torinosmartcity.it che sarà lanciata solo domenica!


A.A.A. cercasi “tutor” per un bellissimo progetto sul Mediterraneo

A.A.A. cercasi “tutor” per un bellissimo progetto sul Mediterraneo
Gli amici dell'associazione Rondine Cittadella della Pace hanno pubblicato un bando per la selezione di un tutor per il progetto "Una nuova classe dirigente per la sponda sud del Mediterraneo". Il bando scade il 2 giugno! QUI trovate il modulo per la domanda.
Si tratta di un progetto della durata di 6 mesi che vedrà 15 giovani provenienti da Tunisia, Libia ed Egitto partecipare in un percorso formativo internazionale tenuto presso Rondine (Arezzo) per i primi 3 mesi e a Trento per gli ultimi 3 mesi.
Il tutor avrà un ruolo fondamentale alla buona riuscita del progetto, facendo da figura di riferimento per tutti i partecipanti per l'intera durata del percorso. E' essenziale la conoscenza della lingua inglese (oltre all'italiano); l'interesse per il mondo arabo; competenza nella comunicazione interculturale; eccellenti capacità relazionali.
Per conoscere i dettagli del progetto, la descrizione delle mansioni e i requisiti personali e professionali richiesti scaricate l'allegato. Per informazioni ulteriori potete contattare Alessandro Garuglieri al 335 395721.


William Blacker, “Lungo la via incantata”

P.S.

Di solito non segnaliamo libri di viaggio; anche perché non sempre c’è molto da segnalare... Ma facciamo volentieri un’eccezione per William Blacker, “Lungo la via incantata” (Adelphi, 2012, pp. 344, € 23,00).
Ci sono libri di viaggio che hanno bisogno di una lentissima maturazione, come il vino. E poco importa se, quando arrivano tra le mani del pubblico, le vicende narrate sono apparentemente remote. Solo apparentemente però, perché in realtà il trascorrere degli anni chiarifica e decanta, lascia cadere l’occasionale e il contingente per svelare il significato esistenziale dei luoghi e degli incontri.
Capostitipite di questa specie di viaggiatori è Patrick Leigh Fermor che negli anni Trenta percorse a piedi tutta l’Europa sino a Istanbul, un’esperienza della quale si nutrirono a lungo i suoi libri di viaggio (“Tempo di regali”, “Tra i boschi e l’acqua”) spesso scritti a decenni di distanza. A lui vicino è anche Nicolas Bouvier e un loro degno seguace è ora William Blacker con questo “Lungo la via incantata”, racconto di un viaggio in Romania, e in particolare in Transilvania, compiuto poco dopo la caduta del comunismo nel 1989 e completato poi con un più lungo soggiorno nel 1996.
Il viaggio inizia con una nostalgica ricerca degli ultimi lembi d’Europa ancora avvolti nel passato e nella tradizione, come il distretto transilvano di Maramures, con le sue case di contadini costruite in legno ai margini di foreste abitate da lupi e orsi. Ma il ritmo cambia all’improvviso quando Blacker giunge nel villaggio sassone di Halma; gli antichi abitatori di origine germanica sono tornati nel Paese d’origine e le loro case sono state occupate dagli zingari. D’improvviso il libro di viaggio si trasforma in un romanzo sentimentale, man mano che l’autore cerca di districare il filo dei suoi sentimenti alle prese con Natalia e Marishka, affascinanti sorelle gitane...
Imperdibile, come si dice.


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