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PARCO DEL PO E DELLA COLLINA TORINESE - Programma C.E.R.PO.CO. - Azioni per la biodiversità naturale ed agraria nel Corridoio ecologico rurale del Po e della Collina torinese, Reg. (CE) 1698/05 – PSR 2007-2013 della Regione Piemonte - MISURA 323 “Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale” Azione 1 “Interventi di tutela e sensibilizzazione ambientale” - tipologia b)” Azione 3.1 Implementazione di una mappa di comunità della biodiversità locale attraverso unpercorso di identificazione e conoscenza del territorio
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La produzione di uno zoccolo richiede 2-3 ore e si compone di varie fasi. Si comincia col disegnare sul ceppo di legno la forma, e ovviamente la misura, del piede che poi viene sgrossata con la lama. |
Successivamente, con la sgorbia, viene incavato il buco dove poi si inserirà il piede; lo zoccolo quindi viene levigato con della carta-vetro per renderlo liscio. | ![]() |
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Dopo la parte di legno si prepara il cuoio: si disegna la forma sulla tomaia (il cuoio) e viene tagliato, poi si colora e si “modella” con il piega cuoio. Su quelli da esposizione viene impresso lo stemma della società. |
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Infine la tomaia viene fissata allo zoccolo con dei chiodini, infilati verso il basso per non farli uscire dove si inserisce il piede. |
Questi sono i passaggi necessari per la preparazione di uno zoccolo partendo da un semplice ceppo di legno.
Questi zoccoli artigianali hanno un costo che varia a seconda del tipo:
quelli tradizionali, costano all’incirca 25 euro, | ![]() |
mentre quelli particolari (a scarponcino) circa 50 euro. | ![]() |
Questi prezzi sembrano alti ma gli artigiani non ci guadagnano perché tutto il ricavato serve per acquistare il cuoio, che costa molto.
Oggi la produzione e il consumo di zoccoli è diminuita rispetto al passato per l’avvento di calzature più comode.